mercoledì 29 ottobre 2025

ALL’ISTITUTO "V. ALFIERI" ESPERTI E STUDENTI A CONFRONTO SUL BODY SHAMING

Nella mattinata di venerdì 10 ottobre 2025, l’Aula Magna dell’Istituto “V. Alfieri” di Asti era gremita di studenti del liceo classico, del liceo artistico, dell’Istituto Artom e dell’Istituto Monti, tutti insieme per partecipare alla presentazione del libro Nella rete del body shaming. Riflessioni teoriche e una ricerca internazionale, curato da Paola Borgna, Maria Adelaide Gallina, Tania Parisi, docenti universitarie di Sociologia, Cristina Ispas, insegnante di pedagogia e Renato Grimaldi, professore onorario dell’Università di Torino.

Presenti alla presentazione del libro i docenti del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione Renato Grimaldi, Paola Borgna, Tania Parisi, Angelica Arace e Sandro Brignone, i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte nel progetto Maria Stella Perrone (IIS Alfieri), Franco Calcagno (ITI Artom), Claudia Cerrato (Ist. Sup,. Monti), la dott.ssa Francesca Bosia in rappresentanza dell’Ufficio scolastico territoriale di Asti, Carla Forno, direttrice del Centro studi Alfieriani.

Nel volume viene presentata un’indagine empirica condotta su un esteso campione di adolescenti in Italia e in Romania per rilevare la loro propensione al body shaming online. I comportamenti di prevaricazione messi in atto – nel mondo fisico e nel mondo virtuale – attraverso insulti e umiliazioni che costituiscono una forma di controllo sociale del corpo e dell’identità delle persone sono oggetto nel testo di analisi sociologiche, pedagogiche, psicologiche, semiotiche, mediologiche, e di riflessioni di insegnanti e funzionari del sistema scolastico.

Quella del body shaming è realtà che deride e ferisce, che umilia e ti atterra, e serpeggia tra i giovani al punto da annientare il loro sé, in una spirale di parole dette o scritte sui social con conseguenze devastanti. L’intento del libro Nella rete del body shaming, presentato ai giovani studenti in mattinata, è stato quello di renderli partecipi e critici, e anche, in un certo senso, saggi, per far sì che non si cada facilmente nella trappola di un vero e proprio bullismo verbale e psicologico.

E quando le parole sono accompagnate dalle immagini, ecco che l’effetto sortito diventa quasi magico; il testo, infatti, è stato illustrato da ex allievi dell’indirizzo Figurativo del liceo artistico “B. Alfieri” di Asti, come Federico Pizzo, che ha curato la copertina attraverso la metafora di una lingua tagliente, che colpisce alle spalle e trafigge il cuore della vittima.

Le parole, le forme e i colori hanno contribuito a lanciare un messaggio che non può e non deve rimanere in silenzio, visto il forte impatto che ne deriva, sia dal punto di vista sociale che psicologico.

La Dirigente dell’IIS “V. Alfieri” Maria Stella Perrone, le docenti Silvia Caronna ed Emanuela Carelli sono intervenute al dibattito nato dalla curiosità degli studenti e dall’interazione continua con gli esperti, ricordando come la scuola sia una parte fondamentale nella vita dei giovani e come spesso, affrontando dal vivo i problemi, proprio la scuola ti possa salvare e liberare da assurdi pregiudizi.

Il tempo in occasione dell’evento è volato; gli studenti attenti e partecipi hanno dato nuovi spunti di riflessione che saranno raccolti dai docenti per proseguire il percorso di sensibilizzazione.

a cura di 🐈

martedì 1 aprile 2025

Progetto "Fake Game: smaschera la disinformazione!"

A partire da febbraio 2025 la classe 4F del Liceo Artistico "B. Alfieri" e le classi 2A e 3A dell'Istituto professionale "Q. Sella", con i docenti Federico Baglivo e Gaetana Lamacchia, partecipano al progetto "Fake Game: smaschera la disinformazione!", organizzato dall'Associazione Dschola, di cui il nostro Istituto è socio fondatore, in collaborazione con la Fondazione CRT, Level Up Lab - team studentesco del Politecnico di Torino che si pone come obiettivo la collaborazione per lo sviluppo di videogiochi - e Open the Box - progetto di Data Ninja per la sensibilizzazione sui temi della disinformazione. Per il nostro istituto il progetto si inserisce all'interno delle azioni messe in atto con il DM 65/2023 per il potenziamento delle competenze digitali e STEM.

Obiettivi principali del progetto sono la sensibilizzare dei giovani sull'importanza di un uso consapevole e critico delle informazioni online, lo sviluppo competenze digitali e di pensiero critico per il riconoscimento delle fake news, la promozione della creatività e dell'innovazione attraverso la creazione di serious game educativi, la diffusione di pratiche di collaborazione e di lavoro di squadra. 

Il progetto si incentra su un tema di grande attualità in quanto la disinformazione rappresenta una sfida sempre più urgente per la nostra società. Il Word Economic Forum durante l’evento di inizio 2024 a Davos ha infatti individuato come primo fattore di rischio mondiale la disinformazione, seguito dagli eventi estremi per questo ha indicato come primo obiettivo ricostruire la fiducia tra “Stato e cittadini”. Anche per l'Italia, un rapporto del CENSIS del 2023 ha evidenziato come per la maggior parte della popolazione - 75,1% - sarà sempre più difficile controllare la qualità l’informazione, a causa dei sistemi di generazione automatica di contenuti, video e immagini.

Le "fake news", diffuse con rapidità e facilità sui social media e su altre piattaforme online, possono avere un impatto negativo sulla nostra capacità di discernere le informazioni veritiere da quelle false, influenzando le nostre opinioni, le nostre scelte e il nostro comportamento. In questo contesto, l'educazione alla cittadinanza digitale assume un ruolo fondamentale per dotare i giovani delle competenze necessarie per navigare il mondo online in modo consapevole e critico.

Per queste ragioni è necessario dotare gli studenti di strumenti e indicazioni su come smascherare notizie false o non verificate, imparare a risalire alle fonti, riconoscere i siti affidabili e i tipici meccanismi della disinformazione con l’obiettivo di sviluppare un approccio critico ai contenuti a cui sono esposti in modo maggiore di altre fasce della popolazione.

Il progetto intende perseguire le suddette finalità attraverso l’organizzazione di un hackathon, o più precisamente una "game jam" intitolata: "Fake Game: Smaschera la Disinformazione!" proponendo un'esperienza di apprendimento innovativa e coinvolgente che coniuga l'educazione formale con il potere del gioco. Il gioco, da sempre strumento privilegiato per l'apprendimento, si rivela particolarmente efficace nel contesto dell'educazione digitale. I partecipanti alla game jam si sfideranno nella creazione di serious game per acquisire competenze nell’analisi delle notizie.

La proposta vuole mettere le studentesse e gli studenti in grado di applicare le conoscenze acquisite attraverso lo sviluppo di un videogioco, assistiti da esperti di settore, utilizzando la metodologia della game jam, offrendo opportunità di acquisire competenze di programmazione, game design, lavoro in team. La premiazione si terrà il 28 maggio presso IIS "Majorana" di Grugliasco: in bocca al lupo a tutti i partecipanti!


a cura dei proff. Gaetana Lamacchia e Federico Baglivo