martedì 31 marzo 2020

GARR e strumenti per la teledidattica

GARR è la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca. Il suo principale obiettivo è quello di fornire connettività ad alte prestazioni e di sviluppare servizi innovativi per le attività quotidiane di docenti, ricercatori e studenti e per la collaborazione a livello internazionale.
La rete GARR è ideata e gestita dal Consortium GARR, un’associazione senza fini di lucro fondata sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I soci fondatori sono CNR, ENEA, INFN e Fondazione CRUI, in rappresentanza di tutte le università italiane.

In questo periodo di emergenza sanitaria GARR mette a disposizione STRUMENTI PER VIDEOCONFERENZE, sono disponibili qui maggiori informazioni


Trasformare l'emergenza in opportunità: e fu didattica a distanza

L’idea è nata in modo spontaneo alla fine del mese di febbraio; dopo giorni di emergenza, di un susseguirsi di decreti ed ordinanze, di speranze, di paure, di momenti decisionali, ho pensato che fosse il momento giusto per incontrare tutti i docenti con modalità diverse.

Era giunto il momento di “declinare meglio”, di raccoglierne i frutti di tutti quegli anni passati a sperimentare, quella “scuola senza spazio e senza tempo” che tanto mi ha appassionato per trent’anni.

Gli studenti avevano immediato bisogno di noi del nostro supporto, i nostri 1200 studenti privati della possibilità di essere a scuola, avevano bisogno del nostro aiuto, non potevano essere lasciati isolati.

Sono passati ormai sei mesi dal mio ingresso in questo Istituto che ho amato sin da subito anche se ho dovuto un po’ “ricostruire” alcune delle mie passioni tecnologiche, nelle quali credo non perché uno strumento o una piattaforma siano oggetto di mia venerazione, ma perché sempre mi accompagna ogni giorno il ricordo degli occhi sorridenti dei miei ex studenti, il “nostro star bene insieme”, la mia voglia di sperimentare e di metterci in gioco.

Immersa nelle emergenze del mio nuovo ruolo ho avuto troppo poco tempo per incontrare i ragazzi dell’Alfieri nelle modalità con le quali avrei voluto, avrei desiderato meglio incrociare i loro occhi e rassicurami che fossero tutti sorridenti.

Allora già dal 28 febbraio 2020 siamo partiti, da un’idea è nata un’altra idea, ecco allora strutturazione delle risorse in una grande mappa condivisa, con alcuni macronodi esplorabili, una guida che possa essere di supporto alla didattica non solo ora in emergenza, ma anche in un momento successivo.
Per raggiungere gli studenti avevo necessariamente bisogno dei miei docenti, di quella grande squadra che ho l’onere e l’onore di guidare.

E per guidarli nell’emergenza hanno bisogno di un orientamento, di un percorso digitale della conoscenza o meglio un percorso esplorativo metodologico per non smettere mai di imparare e per scoprire un mondo per i più finora poco frequentato.

Piattaforme, strumenti e risorse li avevamo messi in campo, era ora di dare un impulso, di “farli parlare”, di dar loro vita, facendoli entrare nel processo di insegnamento-apprendimento con i nostri studenti.

Il mio staff in questi giorni non si è mai risparmiato, ha seguito e supportato con fiducia così come tutto il personale.

Abbiamo pensato, progettato, sperimentato e prima di arrivare alla nostra “conference call” del 3 marzo 2020, un primo collegio Docenti sperimentale on-line su base volontaria, abbiamo valutato diverse possibilità, confrontandoci anche in ore quasi notturne, perchè era importante scegliere lo strumento giusto, magari non definitivo, ma di certo la scelta andava ben ponderata.

Ed è stata la volta della riprogettazione delle nostre numerose attività, tutto da riprogrammare e sospendere a causa dell’emergenza, lezioni da recuperare, decisioni da prendere e siamo arrivati ad un’ipotesi da proporre a tutti i docenti in occasione del nostro meeting virtuale.

Un po’ di trepidazione prima dell’inizio, previsto per le ore 10, registrazione nella conference call a partire dalle ore 9.45, con inevitabile un po’ di ansia del dubbio: funzionerà?

Le tecnologie sono imprevedibili e per mia esperienza chi è refrattario all’uso spesso si demoralizza di fronte ad un intoppo o ad un problema tecnico, anche se, al contrario, bisogna mettere in conto che possa accadere.

Eravamo…. e purtroppo siamo ancora in emergenza, …ed era fondamentale provare a motivare i docenti a sperimentare, senza imposizioni, senza grossi vincoli.

Era fondamentale in fase iniziare guidarli e accompagnarli alla scoperta di qualcosa di nuovo perché il fine è troppo importante: sono loro, sono i nostri ragazzi.

Sono le ore 10.00, ad uno ad uno li ho visti entrare nella conference call, hanno seguito le indicazioni, e sono tanti, tantissimi, lo staff è accanto a me a sostenere e a supportare l’impresa.
Ho iniziato con i saluti e con la presentazione della grande mappa di risorse, ho fornito consigli, informato sulle scelte e tutti erano lì molto presenti anche se distanti fisicamente.
All’interno della Mappa è possibile raggiungere, tra le varie risorse, un’altra grande MAPPA che curo e aggiorno dal 2014 come repositary di riferimento per i docenti che abbiano voglia di sperimentare con le nuove tecnologie.


Sono state tante le domande tramite la chat, tutto ha funzionato in modo perfetto dal punto di vista tecnico, non ricordo esattamente quanto sia durato il collegamento, so solo che ho avuto un risultato forse inatteso: sono stata colta da un’emozione grandissima!
I docenti erano contenti, soddisfatti, eravamo in sintonia, un team, una grande squadra con obiettivi comuni …

Erano tanti, praticamente il massimo consentito dalla call (100, ora possiamo arrivare sino a 250 partecipanti) e altri erano in presenza nel mio ufficio a seguire sulla nuova flip lim collegata al pc.
E quando la call è finita gli sguardi tra me e lo staff non hanno avuto bisogno di altre parole.

Uno spazio web dedicato è stato predisposto a partire dalla home page del sito web dell’IIS “V. Alfieri” in modo che tutto il personale dell’Istituto, nonché studenti e famiglie possano sempre essere costantemente aggiornati e trovare supporto e risorse.

a cura di Stella Perrone