venerdì 24 novembre 2023

"Adolescenti A-Social": un'occasione per dialogare sulle responsabilità del disagio giovanile all'Alfieri

"I giovani e le nuove tipologie di disturbi d'ansia", "Sempre più attacchi di panico tra gli adolescenti", "Il suicidio quarta causa di morte tra i giovani dai 15 ai 19 anni". Leggendo titoli di questo tenore per la maggior parte di noi l'atteggiamento oscilla tra l'incredulità e la diffidenza, da una parte, e il dolore e la preoccupazione, dall'altra. Non sembrano notizie affidabili, ci paiono dichiarazioni esagerate o decontestualizzate e se proviamo a credervi e a comprendere fatichiamo a individuare le ragioni non siamo in grado di giungere fino in fondo, come se fossimo privi della chiave per decifrare questi inquietanti fenomeni. La conferenza, che si è tenuta nella serata del 23 novembre nell'Aula Magna dell'IIS "Vittorio Alfieri" di Asti "Adolescenti A-Social", tenuta dalla dott.ssa Gloria Fasano, si è concentrata proprio sull'individuazione di risposte efficaci. 

L'incontro, ospitato dall'IIS Alfieri, si inserisce in un vario insieme di iniziative coordinate dalla dirigente Maria Stella Perrone e dalla referente per il bullismo e il cyberbullismo, prof.ssa Emanuela Carelli, e sono doppiamente significative in quanto l'Alfieri è la scuola capofila per la lotta al bullismo e al cyberbullismo per la provincia di Asti e collabora da anni con il Liceo Cattaneo di Torino, scuola capofila per il Piemonte. Preziosi il patrocinio dell'Organizzazione "Genitori insieme - Onlus" di Asti, rappresentata  dalla presidente Roberta Barbaro, e la partecipazione del Garante per i diritti dell'infanzia del Comune di Asti, dott.ssa Maria Saveria Ciprotti che hanno evidenziato, insieme alla dott.ssa Perrone, l'importanza di incontri che permettano di far dialogare scuola e famiglia anche su temi dell'attualità e sulle urgenti questioni dell'oggi. 

La dott.ssa Fasano, psicologa, psicoterapeuta nonché presidente di UNICEF di Asti, ha coinvolto genitori, docenti e il numeroso pubblico interessato, in un'analisi dettagliata sulle cause del disagio adolescenziale. Senza demonizzare l'utilizzo della tecnologia e in particolare degli smartphone, è stato evidenziato come il mix caratterizzato dalla pervasività, dalle ampie possibilità di utilizzo e dall'efficacia degli algoritmi sempre più precisi nell'individuare i nostri interessi e a profilare in maniera ormai avanzatissima, sia in grado di incrementare e contribuire al fenomeno del disagio giovanile. Non è, quindi, soltanto il subdolo suggerimento di modelli estetici, culturali e di consumo a preoccupare. È lo stesso meccanismo alla base del successo delle piattaforme social più diffuse ad essere profondamente dannoso per gli adolescenti.

Neurologicamente e psicologicamente, infatti, l'utilizzo del cellulare comporta, nell'apparato nervoso dei giovani - in fase di formazione -, una differente strutturazione di alcune aree preposte proprio al controllo delle emozioni, alla regolazione del proprio comportamento, alla previsione e programmazione delle attività future. Ansia, malessere, attacchi di panico, autolesionismo nelle nuove generazioni non sono mali inspiegabili, ma traggono linfa da ciò che quotidianamente il cervello dei più giovani, a volte addirittura dei bambini, elabora e dalle azioni che compie durante molte ore della giornata. 

Se contro i colossi che controllano le piattaforme social più utilizzate non è possibile, per ora, scagliarsi direttamente, è sicuramente fondamentale vigilare. Vigilare sull'utilizzo dello smartphone - ricorda Gloria Fasano - ritornare al dialogo attivo genitori-figli e docenti-allievi, permettere ai propri figli di sbagliare e di costruire la propria identità evitando l'effetto "campana di vetro", vigilare sugli atteggiamenti e le dimostrazioni, anche impercettibili, di disagio. "Quando qualcosa viene detto o fatto da un figlio o una figlia, anche se per il genitore che lo osserva può essere ritenuto poco importante, invece conta ed è essenziale parlarne" queste le parole della prof.ssa Emanuela Carelli nell'intervento conclusivo della serata a sottolineare l'importanza di ricostruire quel dialogo che la pandemia a contribuito a rendere più difficile e raro. Comunicare a figli e studenti, in casa e nelle aule scolastiche, che noi li stiamo ascoltando e vogliamo continuare ascoltarli e che ci assumiamo la responsabilità di accompagnarli nel percorso di crescita. E i genitori e la scuola provano a fare la loro parte, come dimostra l'ampia partecipazione e l'interesse dimostrato per la serata all'IIS "V. Alfieri" che ha visto più di cento ascoltatori attenti e curiosi. 

a cura del prof. Federico Baglivo

lunedì 13 novembre 2023

Inizio di anno scolastico in digitale per i docenti dell'Alfieri

Per iniziare con il piede giusto l'anno, dalle prime settimane dell'anno scolastico fino all'inizio di novembre, un gruppo di venti docenti del Liceo Artistico "B. Alfieri" e dell'Istituto Professionale "Q. Sella" è stato coinvolto nel corso "Collaborare, condividere e facilitare grazie all'uso del digitale" tenuto dai proff. Federico Baglivo, Silvia Caronna e Gianna Gandini, docenti dell'Alfieri. 

Il corso si è inserito all'interno delle numerose azioni, anche formative, che la nostra istituzione scolastica, diretta dalla Dirigente Maria Stella Perrone, grazie a un grande lavoro di coordinamento che vede impegnata la segreteria - guidata dalla dott.ssa Mariateresa Di Matteo - e il personale tecnico. In particolare l'azione in questione, inserita all'interno dei progetti PNRR - regolata dal DM 222 dell'11 agosto 2022 - riguardava la Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico. 

Le attività si sono tenute presso il rinnovato laboratorio multimediale dell'Istituto in corso Vittorio Alfieri 367 e hanno avuto quale fulcro la didattica digitale e la condivisione di buone pratiche in campo innovativo, ma non è mancata l'occasione per riflettere sui temi più urgenti che il mondo scolastico sta affrontando a partire dalla pandemia: dall'imprescindibilità di un approccio ibrido alla didattica alle modalità di coinvolgimento degli adolescenti connessi, ma a tratti inconsapevoli, della stratificazione dell'universo online, dal potenziamento delle competenze digitali all'esplorazione delle intelligenze artificiali sulle quali all'Istituto "V. Alfieri" si sono svolte alcune proficue giornate di studio e discussione tra settembre e ottobre.

Prendendo spunto dalle attività didattiche quotidiane, dalla vita in classe e dalle relazioni che si instaurano nelle aule e nei corridoi della nostra scuola noi formatori abbiamo desiderato condividere alcuni accorgimenti e qualche proposta per rendere l'esperienza dell'insegnamento - ossia il centro del lavoro per ogni docente - attenta alle esigenze che la realtà dell'oggi pone costantemente sotto i nostri occhi. Innanzitutto, quindi, essere in grado di gestire, con attenzione al proprio "benessere digitale", documenti e attività sulle piattaforme didattiche e nelle aree di lavoro della scuola collaborando con i colleghi, in secondo luogo utilizzare in chiave didattica i software più comuni per poter ottimizzare la gestione delle classi virtuali e del tempo della lezione. 

Link al Repository di Istituto
Nello svolgimento delle attività è stato fondamentale il confronto con il DigComp 2.2, di cui aveva parlato in questo articolo la nostra dirigente, che rappresenta il framework più avanzato per la costruzione di curricula digitali efficaci. Se l'entusiasmo che ha animato il corso nel quale si sono sperimentate, tra le altre attività, la costruzione di siti web didattici, l'elaborazione grafica di testi e immagini, l'organizzazione di archivi digitali, la mappatura delle competenze digitali; se l'entusiasmo percepito nel corso, dicevamo, segno di un forte interessamento da parte dei docenti, verrà alimentato e sostenuto avremo sicuramente modo di assistere a innumerevoli piccoli, ma essenziali cambiamenti, che fanno della scuola quel luogo speciale in cui si apprende sempre. Un sincero grazie a tutti i colleghi che hanno preso parte all'iniziativa rendendola un'esperienza arricchente per tutti noi. 

Gli organizzatori,

Federico Baglivo, Silvia Caronna e Gianna Gandini


a cura del prof. Federico Baglivo