mercoledì 29 ottobre 2025

ALL’ISTITUTO "V. ALFIERI" ESPERTI E STUDENTI A CONFRONTO SUL BODY SHAMING

Nella mattinata di venerdì 10 ottobre 2025, l’Aula Magna dell’Istituto “V. Alfieri” di Asti era gremita di studenti del liceo classico, del liceo artistico, dell’Istituto Artom e dell’Istituto Monti, tutti insieme per partecipare alla presentazione del libro Nella rete del body shaming. Riflessioni teoriche e una ricerca internazionale, curato da Paola Borgna, Maria Adelaide Gallina, Tania Parisi, docenti universitarie di Sociologia, Cristina Ispas, insegnante di pedagogia e Renato Grimaldi, professore onorario dell’Università di Torino.

Presenti alla presentazione del libro i docenti del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione Renato Grimaldi, Paola Borgna, Tania Parisi, Angelica Arace e Sandro Brignone, i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte nel progetto Maria Stella Perrone (IIS Alfieri), Franco Calcagno (ITI Artom), Claudia Cerrato (Ist. Sup,. Monti), la dott.ssa Francesca Bosia in rappresentanza dell’Ufficio scolastico territoriale di Asti, Carla Forno, direttrice del Centro studi Alfieriani.

Nel volume viene presentata un’indagine empirica condotta su un esteso campione di adolescenti in Italia e in Romania per rilevare la loro propensione al body shaming online. I comportamenti di prevaricazione messi in atto – nel mondo fisico e nel mondo virtuale – attraverso insulti e umiliazioni che costituiscono una forma di controllo sociale del corpo e dell’identità delle persone sono oggetto nel testo di analisi sociologiche, pedagogiche, psicologiche, semiotiche, mediologiche, e di riflessioni di insegnanti e funzionari del sistema scolastico.

Quella del body shaming è realtà che deride e ferisce, che umilia e ti atterra, e serpeggia tra i giovani al punto da annientare il loro sé, in una spirale di parole dette o scritte sui social con conseguenze devastanti. L’intento del libro Nella rete del body shaming, presentato ai giovani studenti in mattinata, è stato quello di renderli partecipi e critici, e anche, in un certo senso, saggi, per far sì che non si cada facilmente nella trappola di un vero e proprio bullismo verbale e psicologico.

E quando le parole sono accompagnate dalle immagini, ecco che l’effetto sortito diventa quasi magico; il testo, infatti, è stato illustrato da ex allievi dell’indirizzo Figurativo del liceo artistico “B. Alfieri” di Asti, come Federico Pizzo, che ha curato la copertina attraverso la metafora di una lingua tagliente, che colpisce alle spalle e trafigge il cuore della vittima.

Le parole, le forme e i colori hanno contribuito a lanciare un messaggio che non può e non deve rimanere in silenzio, visto il forte impatto che ne deriva, sia dal punto di vista sociale che psicologico.

La Dirigente dell’IIS “V. Alfieri” Maria Stella Perrone, le docenti Silvia Caronna ed Emanuela Carelli sono intervenute al dibattito nato dalla curiosità degli studenti e dall’interazione continua con gli esperti, ricordando come la scuola sia una parte fondamentale nella vita dei giovani e come spesso, affrontando dal vivo i problemi, proprio la scuola ti possa salvare e liberare da assurdi pregiudizi.

Il tempo in occasione dell’evento è volato; gli studenti attenti e partecipi hanno dato nuovi spunti di riflessione che saranno raccolti dai docenti per proseguire il percorso di sensibilizzazione.

a cura di 🐈

martedì 1 aprile 2025

Progetto "Fake Game: smaschera la disinformazione!"

A partire da febbraio 2025 la classe 4F del Liceo Artistico "B. Alfieri" e le classi 2A e 3A dell'Istituto professionale "Q. Sella", con i docenti Federico Baglivo e Gaetana Lamacchia, partecipano al progetto "Fake Game: smaschera la disinformazione!", organizzato dall'Associazione Dschola, di cui il nostro Istituto è socio fondatore, in collaborazione con la Fondazione CRT, Level Up Lab - team studentesco del Politecnico di Torino che si pone come obiettivo la collaborazione per lo sviluppo di videogiochi - e Open the Box - progetto di Data Ninja per la sensibilizzazione sui temi della disinformazione. Per il nostro istituto il progetto si inserisce all'interno delle azioni messe in atto con il DM 65/2023 per il potenziamento delle competenze digitali e STEM.

Obiettivi principali del progetto sono la sensibilizzare dei giovani sull'importanza di un uso consapevole e critico delle informazioni online, lo sviluppo competenze digitali e di pensiero critico per il riconoscimento delle fake news, la promozione della creatività e dell'innovazione attraverso la creazione di serious game educativi, la diffusione di pratiche di collaborazione e di lavoro di squadra. 

Il progetto si incentra su un tema di grande attualità in quanto la disinformazione rappresenta una sfida sempre più urgente per la nostra società. Il Word Economic Forum durante l’evento di inizio 2024 a Davos ha infatti individuato come primo fattore di rischio mondiale la disinformazione, seguito dagli eventi estremi per questo ha indicato come primo obiettivo ricostruire la fiducia tra “Stato e cittadini”. Anche per l'Italia, un rapporto del CENSIS del 2023 ha evidenziato come per la maggior parte della popolazione - 75,1% - sarà sempre più difficile controllare la qualità l’informazione, a causa dei sistemi di generazione automatica di contenuti, video e immagini.

Le "fake news", diffuse con rapidità e facilità sui social media e su altre piattaforme online, possono avere un impatto negativo sulla nostra capacità di discernere le informazioni veritiere da quelle false, influenzando le nostre opinioni, le nostre scelte e il nostro comportamento. In questo contesto, l'educazione alla cittadinanza digitale assume un ruolo fondamentale per dotare i giovani delle competenze necessarie per navigare il mondo online in modo consapevole e critico.

Per queste ragioni è necessario dotare gli studenti di strumenti e indicazioni su come smascherare notizie false o non verificate, imparare a risalire alle fonti, riconoscere i siti affidabili e i tipici meccanismi della disinformazione con l’obiettivo di sviluppare un approccio critico ai contenuti a cui sono esposti in modo maggiore di altre fasce della popolazione.

Il progetto intende perseguire le suddette finalità attraverso l’organizzazione di un hackathon, o più precisamente una "game jam" intitolata: "Fake Game: Smaschera la Disinformazione!" proponendo un'esperienza di apprendimento innovativa e coinvolgente che coniuga l'educazione formale con il potere del gioco. Il gioco, da sempre strumento privilegiato per l'apprendimento, si rivela particolarmente efficace nel contesto dell'educazione digitale. I partecipanti alla game jam si sfideranno nella creazione di serious game per acquisire competenze nell’analisi delle notizie.

La proposta vuole mettere le studentesse e gli studenti in grado di applicare le conoscenze acquisite attraverso lo sviluppo di un videogioco, assistiti da esperti di settore, utilizzando la metodologia della game jam, offrendo opportunità di acquisire competenze di programmazione, game design, lavoro in team. La premiazione si terrà il 28 maggio presso IIS "Majorana" di Grugliasco: in bocca al lupo a tutti i partecipanti!


a cura dei proff. Gaetana Lamacchia e Federico Baglivo

giovedì 12 settembre 2024

Progetto Diderot 2024: al via i Road Show!


Anche in quest'anno scolastico la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino organizza il Progetto Diderot aggiungendo 15 linee nuove a quelle degli scorsi anni e offrendo così 24 corsi di formazione per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado. Per potersi iscrivere ai corsi della Fondazione CRT è necessario - come già avveniva in periodo pre-pandemico - partecipare a uno dei Road Show che si terranno in tutte le province del Piemonte e in Valle d'Aosta. Soltanto partecipando ad uno degli eventi sarà possibile ottenere il codice che consentirà l'iscrizione ai corsi a partire dal Click Day, ossia il 16 ottobre 2024 dalle ore 14.00.

Per la provincia di Asti segnaliamo che sarà l'Istituto di Istruzione Superiore "Vittorio Alfieri" di Asti a ospitare l'evento, il 23 settembre 2024 alle ore 11.00, presso l'aula magna dell'Istituto. Vi segnaliamo che per partecipare ai Road Show è necessario iscriversi a questo link.

Siamo pronti ad accogliervi e vi aspettiamo numerosi il 23 settembre all'Alfieri!

Buon inizio di anno scolastico a tutti


Il team innovazione di Istituto

lunedì 13 maggio 2024

L'IIS Alfieri a Scuola Futura Alessandria, 4-7 maggio 2024

Il gruppo dell'Alfieri con la DS Perrone e la Dirigente Laura Bergonzi 
Si è tenuta anche in Piemonte, ad Alessandria tra il 4 e il 7 maggio 2024, lo Scuola Futura Campus, il campus itinerante del PNRR Istruzione rivolto alla promozione della formazione rispetto ai temi della didattica innovativa e alle sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Rispondendo all'avviso dell'Ufficio scolastico regionale per il Piemonte l'Istituto "Vittorio Alfieri" di Asti ha partecipato all'evento di presentazione delle buone pratiche di dieci scuole scelte tra le numerose realtà della Regione. All'evento, curato dalla EFT del Piemonte, ha partecipato anche il ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che ha incontrato studenti e dirigenti scolastici nel corso della giornata del 7 maggio.


Una delegazione di studentesse e studenti dell'Istituto Professionale "Q. Sella", Sarae El Mohtadi e Giada Giolito - che hanno realizzato il Podcast "Socialmente connessi"-, e del Liceo Artistico "B. Alfieri", Chiara Bacco e Lorenzo Livorsi, ideatori e realizzatori di alcuni murales del Podcast "Racconti di donne straordinarie" e "Medea oggi" - , ha gestito lo stand delle buone pratiche nel cortile di Palazzo Vetus nella mattinata del 7 maggio incontrando studenti più giovani che hanno osservato incuriositi il modo innovativo "andare a scuola" dei compagni più grandi. I nostri studenti hanno anche avuto modo di presentare alcune buon pratiche sviluppate all'interno delle progettualità PNRR nell'anno scolastico 2022/2023 e 2023/2024 e, in particolare, è stato illustrato al ministro dell'istruzione e del merito il sito web "Muri parlanti", che sta raccogliendo e sintetizzando i numerosi progetti realizzati dal nostro istituto. 


Il ministro Valditara e la DS Perrone
Il progetto del sito nasce come occasione di sviluppo e di crescita, come momento di arricchimento di gruppi di studenti e come opportunità di confronto e di scambio tra i docenti avviata nella primavera del 2024. L'idea alla base della progettualità è semplice, ma, nello stesso tempo, ricca di potenzialità: utilizzare le competenze degli studenti del Liceo Artistico "Benedetto Alfieri" per veicolare, promuovere e diffondere alcune progettualità di Istituto attraverso rappresentazioni di murales e affreschi negli spazi della nostra scuola. Il sito, collegato ai murales attraverso l'utilizzo di QRcode, ha la funzione di far parlare i muri attraverso ricerche, presentazioni multimediali, podcast, video realizzati dagli studenti. Quella che abbiamo presentato è dunque un'attività in fieri che, al momento, si è concentrata su alcune direttrici trasversali e inerenti alle competenze di cittadinanza e di Educazione Civica. Il sito - come è stato detto al ministro - è uno spazio in costruzione destinato a crescere sotto la supervisione di molti docenti - un elenco è presente qua - e ad arricchirsi anche nel corso dei prossimi anni scolastici, quando molte progettualità ancora in nuce si vedranno concretizzate. 

La Dirigente scolastica, Maria Stella Perrone, e i docenti coinvolti nell'iniziativa - Antonietta Galanzino, Federico Baglivo, Silvia Caronna e Chiara Lanzavecchia - hanno potuto apprezzare il lavoro svolto da altre scuole del territorio alla ricerca di suggerimenti e sperimentazioni che stanno indirizzando il mondo scolastico del nostro Paese verso un futuro che immaginiamo di miglioramento e di crescita per tutti. Un futuro che, anche con gli occhi dei nostri ragazzi, vediamo definito da tematiche e questioni centrali come quella del ruolo della donna nella società, lo scambio e l'integrazione culturale, il benessere psicologico e fisico, la cura e il rispetto dell'ambiente. Temi proposti al ministro e che resteranno il cardine della azione formativa ed educativa anche per i docenti della nostra scuola. 


a cura del prof. Federico Baglivo

lunedì 4 dicembre 2023

Un incontro per riflettere sulle "intelligenze" artificiali

Paolo Maino

Forse anche il sostantivo "intelligenza" sarebbe da inserire tra le numerose semplificazioni o mistificazioni che circolano intorno al tema delle intelligenze artificiali di tipo generativo sulle quali, dallo scorso novembre, sono state elaborate moltissime analisi. È ciò che viene puntualizzato fin dall'inizio dell'incontro che si è tenuto lunedì 4 dicembre presso l'Aula Magna dell'Istituto "Vittorio Alfieri" di Asti dal dott. Paolo Maino, dirigente scolastico e responsabile della formazione e della comunicazione di DISAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere). La conferenza è stata organizzata da DISAL - nella fattispecie dalla presidente regionale Silvia Petrucci - in collaborazione con la nostra Dirigente Scolastica Maria Stella Perrone che è stata relatrice insieme al dott. Maino. 

Paolo Maino, Stella Perrone, Silvia Petrucci
L'incontro è stata una piacevole occasione di confronto e di scambio. Paolo Maino - in un percorso avvincente che è spaziato dalla letteratura fantascientifica di Asimov al cinema, passando per la letteratura greca - ha messo in luce quelli che sono alcuni dei limiti di quella che chiamiamo "intelligenza", ma che sarebbe più opportuno definire "comunicazione" artificiale. Infatti, l'intelligenza prevede la capacità di adattamento al reale, metre "le AI sono limitate nella loro capacità di comprendere e rispondere al mondo reale. Non sono in grado di imparare o adattarsi in modo indipendente, sono soggette a pregiudizi e bias dei dati su cui sono addestrate, possono essere manipolate per generare risultati fuorvianti o dannosi." come ci dice l'AI Bard (sistema sperimentale di Google) alla quale è stata posta la domanda sui limiti di questi nuovi sistemi di comunicazione. "Le AI hanno [però] il potenziale di migliorare la nostra vita in molti modi. Possono automatizzare le attività ripetitive e noiose, liberando tempo per le attività creative e produttive, possono aiutarci a prendere decisioni più informate, analizzando grandi quantità di dati e possono creare nuove tecnologie e prodotti che migliorano la nostra qualità della vita." come puntualmente, e con i modi da primo della classe, ci informa Bard.

In particolare le AI necessitano inevitabilmente di una grande varietà di pre-conoscenze da parte del fruitore e, se utilizzate nella didattica, possono essere utili a impostare una "pedagogia dell'errore" che può consentire di acquisire maggiore consapevolezza agli studenti. Ed è proprio la ricerca sulle potenzialità e le criticità in ambito didattico che definisce il progetto Artificial Intelligence For School (AIFS) proposto da DISAL, un progetto destinato alle scuole del I e II ciclo di Sperimentazione nazionale sul curricolo di Intelligenza Artificiale nella scuola, che intende declinare e sviluppare un curricolo di AI nelle scuole dei diversi ordini e gradi. Il nostro Istituto ha elaborato una serie di strumenti, rintracciabili a questo link, in grado di fornire un agile supporto e qualche spunto ai docenti. 

L'incontro all'Alfieri
Dai partecipanti all'incontro, collegati online e in presenza, molte domande e interventi che hanno arricchito le prospettive e posto l'attenzione sullo stato dell'arte della ricerca didattica sul tema. Rimangono da sciogliere moltissimi nodi, dalla valutazione all'attendibilità delle informazioni, dalle questioni riguardanti la privacy a quelle inerenti il copyright, come ricordano sia Maino che Perrone alla conclusione dell'incontro. Il tema è realmente molto denso e stimolante e all'uscita è emerso un significativo commento del collega Gianfranco Cavarero, docente di filosofia e storia, che ricorda come le domande che ci poniamo rispetto alla veridicità delle informazioni che le intelligenze artificiali condividono non deve distrarci dal restare concentrati sulla questione che è veramente centrale. Tale questione non riguarda tanto il come possiamo avvicinare i sistemi di elaborazione dei dati sempre più performanti a una fantomatica verità, piuttosto la domanda su come noi ricerchiamo e ci approssimiamo alla verità che non è già data una volta per tutte, ma è costruita nel percorso di ricerca come insegna l'avventura del pensiero filosofico occidentale. I sistemi di comunicazione artificiale non devono farci dimenticare, e da ogni passaggio dell'incontro è emerso in maniera molto chiara, che in ultima analisi la formazione rispetto al pensiero critico e la formazione che gli studenti ricevono a scuola saranno fondamentali, anche in compagnia del simpatico Bard e della mirabolante ChatGPT. 

 a cura del prof. Federico Baglivo

venerdì 24 novembre 2023

"Adolescenti A-Social": un'occasione per dialogare sulle responsabilità del disagio giovanile all'Alfieri

"I giovani e le nuove tipologie di disturbi d'ansia", "Sempre più attacchi di panico tra gli adolescenti", "Il suicidio quarta causa di morte tra i giovani dai 15 ai 19 anni". Leggendo titoli di questo tenore per la maggior parte di noi l'atteggiamento oscilla tra l'incredulità e la diffidenza, da una parte, e il dolore e la preoccupazione, dall'altra. Non sembrano notizie affidabili, ci paiono dichiarazioni esagerate o decontestualizzate e se proviamo a credervi e a comprendere fatichiamo a individuare le ragioni non siamo in grado di giungere fino in fondo, come se fossimo privi della chiave per decifrare questi inquietanti fenomeni. La conferenza, che si è tenuta nella serata del 23 novembre nell'Aula Magna dell'IIS "Vittorio Alfieri" di Asti "Adolescenti A-Social", tenuta dalla dott.ssa Gloria Fasano, si è concentrata proprio sull'individuazione di risposte efficaci. 

L'incontro, ospitato dall'IIS Alfieri, si inserisce in un vario insieme di iniziative coordinate dalla dirigente Maria Stella Perrone e dalla referente per il bullismo e il cyberbullismo, prof.ssa Emanuela Carelli, e sono doppiamente significative in quanto l'Alfieri è la scuola capofila per la lotta al bullismo e al cyberbullismo per la provincia di Asti e collabora da anni con il Liceo Cattaneo di Torino, scuola capofila per il Piemonte. Preziosi il patrocinio dell'Organizzazione "Genitori insieme - Onlus" di Asti, rappresentata  dalla presidente Roberta Barbaro, e la partecipazione del Garante per i diritti dell'infanzia del Comune di Asti, dott.ssa Maria Saveria Ciprotti che hanno evidenziato, insieme alla dott.ssa Perrone, l'importanza di incontri che permettano di far dialogare scuola e famiglia anche su temi dell'attualità e sulle urgenti questioni dell'oggi. 

La dott.ssa Fasano, psicologa, psicoterapeuta nonché presidente di UNICEF di Asti, ha coinvolto genitori, docenti e il numeroso pubblico interessato, in un'analisi dettagliata sulle cause del disagio adolescenziale. Senza demonizzare l'utilizzo della tecnologia e in particolare degli smartphone, è stato evidenziato come il mix caratterizzato dalla pervasività, dalle ampie possibilità di utilizzo e dall'efficacia degli algoritmi sempre più precisi nell'individuare i nostri interessi e a profilare in maniera ormai avanzatissima, sia in grado di incrementare e contribuire al fenomeno del disagio giovanile. Non è, quindi, soltanto il subdolo suggerimento di modelli estetici, culturali e di consumo a preoccupare. È lo stesso meccanismo alla base del successo delle piattaforme social più diffuse ad essere profondamente dannoso per gli adolescenti.

Neurologicamente e psicologicamente, infatti, l'utilizzo del cellulare comporta, nell'apparato nervoso dei giovani - in fase di formazione -, una differente strutturazione di alcune aree preposte proprio al controllo delle emozioni, alla regolazione del proprio comportamento, alla previsione e programmazione delle attività future. Ansia, malessere, attacchi di panico, autolesionismo nelle nuove generazioni non sono mali inspiegabili, ma traggono linfa da ciò che quotidianamente il cervello dei più giovani, a volte addirittura dei bambini, elabora e dalle azioni che compie durante molte ore della giornata. 

Se contro i colossi che controllano le piattaforme social più utilizzate non è possibile, per ora, scagliarsi direttamente, è sicuramente fondamentale vigilare. Vigilare sull'utilizzo dello smartphone - ricorda Gloria Fasano - ritornare al dialogo attivo genitori-figli e docenti-allievi, permettere ai propri figli di sbagliare e di costruire la propria identità evitando l'effetto "campana di vetro", vigilare sugli atteggiamenti e le dimostrazioni, anche impercettibili, di disagio. "Quando qualcosa viene detto o fatto da un figlio o una figlia, anche se per il genitore che lo osserva può essere ritenuto poco importante, invece conta ed è essenziale parlarne" queste le parole della prof.ssa Emanuela Carelli nell'intervento conclusivo della serata a sottolineare l'importanza di ricostruire quel dialogo che la pandemia a contribuito a rendere più difficile e raro. Comunicare a figli e studenti, in casa e nelle aule scolastiche, che noi li stiamo ascoltando e vogliamo continuare ascoltarli e che ci assumiamo la responsabilità di accompagnarli nel percorso di crescita. E i genitori e la scuola provano a fare la loro parte, come dimostra l'ampia partecipazione e l'interesse dimostrato per la serata all'IIS "V. Alfieri" che ha visto più di cento ascoltatori attenti e curiosi. 

a cura del prof. Federico Baglivo

lunedì 13 novembre 2023

Inizio di anno scolastico in digitale per i docenti dell'Alfieri

Per iniziare con il piede giusto l'anno, dalle prime settimane dell'anno scolastico fino all'inizio di novembre, un gruppo di venti docenti del Liceo Artistico "B. Alfieri" e dell'Istituto Professionale "Q. Sella" è stato coinvolto nel corso "Collaborare, condividere e facilitare grazie all'uso del digitale" tenuto dai proff. Federico Baglivo, Silvia Caronna e Gianna Gandini, docenti dell'Alfieri. 

Il corso si è inserito all'interno delle numerose azioni, anche formative, che la nostra istituzione scolastica, diretta dalla Dirigente Maria Stella Perrone, grazie a un grande lavoro di coordinamento che vede impegnata la segreteria - guidata dalla dott.ssa Mariateresa Di Matteo - e il personale tecnico. In particolare l'azione in questione, inserita all'interno dei progetti PNRR - regolata dal DM 222 dell'11 agosto 2022 - riguardava la Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico. 

Le attività si sono tenute presso il rinnovato laboratorio multimediale dell'Istituto in corso Vittorio Alfieri 367 e hanno avuto quale fulcro la didattica digitale e la condivisione di buone pratiche in campo innovativo, ma non è mancata l'occasione per riflettere sui temi più urgenti che il mondo scolastico sta affrontando a partire dalla pandemia: dall'imprescindibilità di un approccio ibrido alla didattica alle modalità di coinvolgimento degli adolescenti connessi, ma a tratti inconsapevoli, della stratificazione dell'universo online, dal potenziamento delle competenze digitali all'esplorazione delle intelligenze artificiali sulle quali all'Istituto "V. Alfieri" si sono svolte alcune proficue giornate di studio e discussione tra settembre e ottobre.

Prendendo spunto dalle attività didattiche quotidiane, dalla vita in classe e dalle relazioni che si instaurano nelle aule e nei corridoi della nostra scuola noi formatori abbiamo desiderato condividere alcuni accorgimenti e qualche proposta per rendere l'esperienza dell'insegnamento - ossia il centro del lavoro per ogni docente - attenta alle esigenze che la realtà dell'oggi pone costantemente sotto i nostri occhi. Innanzitutto, quindi, essere in grado di gestire, con attenzione al proprio "benessere digitale", documenti e attività sulle piattaforme didattiche e nelle aree di lavoro della scuola collaborando con i colleghi, in secondo luogo utilizzare in chiave didattica i software più comuni per poter ottimizzare la gestione delle classi virtuali e del tempo della lezione. 

Link al Repository di Istituto
Nello svolgimento delle attività è stato fondamentale il confronto con il DigComp 2.2, di cui aveva parlato in questo articolo la nostra dirigente, che rappresenta il framework più avanzato per la costruzione di curricula digitali efficaci. Se l'entusiasmo che ha animato il corso nel quale si sono sperimentate, tra le altre attività, la costruzione di siti web didattici, l'elaborazione grafica di testi e immagini, l'organizzazione di archivi digitali, la mappatura delle competenze digitali; se l'entusiasmo percepito nel corso, dicevamo, segno di un forte interessamento da parte dei docenti, verrà alimentato e sostenuto avremo sicuramente modo di assistere a innumerevoli piccoli, ma essenziali cambiamenti, che fanno della scuola quel luogo speciale in cui si apprende sempre. Un sincero grazie a tutti i colleghi che hanno preso parte all'iniziativa rendendola un'esperienza arricchente per tutti noi. 

Gli organizzatori,

Federico Baglivo, Silvia Caronna e Gianna Gandini


a cura del prof. Federico Baglivo