PNSD IIS Alfieri - ASTI
Piano Nazionale Scuola Digitale
mercoledì 29 ottobre 2025
ALL’ISTITUTO "V. ALFIERI" ESPERTI E STUDENTI A CONFRONTO SUL BODY SHAMING
martedì 1 aprile 2025
Progetto "Fake Game: smaschera la disinformazione!"
A partire da febbraio 2025 la classe 4F del Liceo Artistico "B. Alfieri" e le classi 2A e 3A dell'Istituto professionale "Q. Sella", con i docenti Federico Baglivo e Gaetana Lamacchia, partecipano al progetto "Fake Game: smaschera la disinformazione!", organizzato dall'Associazione Dschola, di cui il nostro Istituto è socio fondatore, in collaborazione con la Fondazione CRT, Level Up Lab - team studentesco del Politecnico di Torino che si pone come obiettivo la collaborazione per lo sviluppo di videogiochi - e Open the Box - progetto di Data Ninja per la sensibilizzazione sui temi della disinformazione. Per il nostro istituto il progetto si inserisce all'interno delle azioni messe in atto con il DM 65/2023 per il potenziamento delle competenze digitali e STEM.
Obiettivi principali del progetto sono la sensibilizzare dei giovani sull'importanza di un uso consapevole e critico delle informazioni online, lo sviluppo competenze digitali e di pensiero critico per il riconoscimento delle fake news, la promozione della creatività e dell'innovazione attraverso la creazione di serious game educativi, la diffusione di pratiche di collaborazione e di lavoro di squadra.
Il progetto si incentra su un tema di grande attualità in quanto la disinformazione rappresenta una sfida sempre più urgente per la nostra società. Il Word Economic Forum durante l’evento di inizio 2024 a Davos ha infatti individuato come primo fattore di rischio mondiale la disinformazione, seguito dagli eventi estremi per questo ha indicato come primo obiettivo ricostruire la fiducia tra “Stato e cittadini”. Anche per l'Italia, un rapporto del CENSIS del 2023 ha evidenziato come per la maggior parte della popolazione - 75,1% - sarà sempre più difficile controllare la qualità l’informazione, a causa dei sistemi di generazione automatica di contenuti, video e immagini.
Per queste ragioni è necessario dotare gli studenti di strumenti e indicazioni su come smascherare notizie false o non verificate, imparare a risalire alle fonti, riconoscere i siti affidabili e i tipici meccanismi della disinformazione con l’obiettivo di sviluppare un approccio critico ai contenuti a cui sono esposti in modo maggiore di altre fasce della popolazione.
Il progetto intende perseguire le suddette finalità attraverso l’organizzazione di un hackathon, o più precisamente una "game jam" intitolata: "Fake Game: Smaschera la Disinformazione!" proponendo un'esperienza di apprendimento innovativa e coinvolgente che coniuga l'educazione formale con il potere del gioco. Il gioco, da sempre strumento privilegiato per l'apprendimento, si rivela particolarmente efficace nel contesto dell'educazione digitale. I partecipanti alla game jam si sfideranno nella creazione di serious game per acquisire competenze nell’analisi delle notizie.
La proposta vuole mettere le studentesse e gli studenti in grado di applicare le conoscenze acquisite attraverso lo sviluppo di un videogioco, assistiti da esperti di settore, utilizzando la metodologia della game jam, offrendo opportunità di acquisire competenze di programmazione, game design, lavoro in team. La premiazione si terrà il 28 maggio presso IIS "Majorana" di Grugliasco: in bocca al lupo a tutti i partecipanti!
a cura dei proff. Gaetana Lamacchia e Federico Baglivo
giovedì 12 settembre 2024
Progetto Diderot 2024: al via i Road Show!
lunedì 13 maggio 2024
L'IIS Alfieri a Scuola Futura Alessandria, 4-7 maggio 2024
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| Il gruppo dell'Alfieri con la DS Perrone e la Dirigente Laura Bergonzi | 
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| Il ministro Valditara e la DS Perrone | 
lunedì 4 dicembre 2023
Un incontro per riflettere sulle "intelligenze" artificiali
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| Paolo Maino | 
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| Paolo Maino, Stella Perrone, Silvia Petrucci | 
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| L'incontro all'Alfieri | 
venerdì 24 novembre 2023
"Adolescenti A-Social": un'occasione per dialogare sulle responsabilità del disagio giovanile all'Alfieri
Neurologicamente e psicologicamente, infatti, l'utilizzo del cellulare comporta, nell'apparato nervoso dei giovani - in fase di formazione -, una differente strutturazione di alcune aree preposte proprio al controllo delle emozioni, alla regolazione del proprio comportamento, alla previsione e programmazione delle attività future. Ansia, malessere, attacchi di panico, autolesionismo nelle nuove generazioni non sono mali inspiegabili, ma traggono linfa da ciò che quotidianamente il cervello dei più giovani, a volte addirittura dei bambini, elabora e dalle azioni che compie durante molte ore della giornata.
Se contro i colossi che controllano le piattaforme social più utilizzate non è possibile, per ora, scagliarsi direttamente, è sicuramente fondamentale vigilare. Vigilare sull'utilizzo dello smartphone - ricorda Gloria Fasano - ritornare al dialogo attivo genitori-figli e docenti-allievi, permettere ai propri figli di sbagliare e di costruire la propria identità evitando l'effetto "campana di vetro", vigilare sugli atteggiamenti e le dimostrazioni, anche impercettibili, di disagio. "Quando qualcosa viene detto o fatto da un figlio o una figlia, anche se per il genitore che lo osserva può essere ritenuto poco importante, invece conta ed è essenziale parlarne" queste le parole della prof.ssa Emanuela Carelli nell'intervento conclusivo della serata a sottolineare l'importanza di ricostruire quel dialogo che la pandemia a contribuito a rendere più difficile e raro. Comunicare a figli e studenti, in casa e nelle aule scolastiche, che noi li stiamo ascoltando e vogliamo continuare ascoltarli e che ci assumiamo la responsabilità di accompagnarli nel percorso di crescita. E i genitori e la scuola provano a fare la loro parte, come dimostra l'ampia partecipazione e l'interesse dimostrato per la serata all'IIS "V. Alfieri" che ha visto più di cento ascoltatori attenti e curiosi.
lunedì 13 novembre 2023
Inizio di anno scolastico in digitale per i docenti dell'Alfieri
Il corso si è inserito all'interno delle numerose azioni, anche formative, che la nostra istituzione scolastica, diretta dalla Dirigente Maria Stella Perrone, grazie a un grande lavoro di coordinamento che vede impegnata la segreteria - guidata dalla dott.ssa Mariateresa Di Matteo - e il personale tecnico. In particolare l'azione in questione, inserita all'interno dei progetti PNRR - regolata dal DM 222 dell'11 agosto 2022 - riguardava la Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico.
Le attività si sono tenute presso il rinnovato laboratorio multimediale dell'Istituto in corso Vittorio Alfieri 367 e hanno avuto quale fulcro la didattica digitale e la condivisione di buone pratiche in campo innovativo, ma non è mancata l'occasione per riflettere sui temi più urgenti che il mondo scolastico sta affrontando a partire dalla pandemia: dall'imprescindibilità di un approccio ibrido alla didattica alle modalità di coinvolgimento degli adolescenti connessi, ma a tratti inconsapevoli, della stratificazione dell'universo online, dal potenziamento delle competenze digitali all'esplorazione delle intelligenze artificiali sulle quali all'Istituto "V. Alfieri" si sono svolte alcune proficue giornate di studio e discussione tra settembre e ottobre.
Prendendo spunto dalle attività didattiche quotidiane, dalla vita in classe e dalle relazioni che si instaurano nelle aule e nei corridoi della nostra scuola noi formatori abbiamo desiderato condividere alcuni accorgimenti e qualche proposta per rendere l'esperienza dell'insegnamento - ossia il centro del lavoro per ogni docente - attenta alle esigenze che la realtà dell'oggi pone costantemente sotto i nostri occhi. Innanzitutto, quindi, essere in grado di gestire, con attenzione al proprio "benessere digitale", documenti e attività sulle piattaforme didattiche e nelle aree di lavoro della scuola collaborando con i colleghi, in secondo luogo utilizzare in chiave didattica i software più comuni per poter ottimizzare la gestione delle classi virtuali e del tempo della lezione. 
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Gli organizzatori,
Federico Baglivo, Silvia Caronna e Gianna Gandini
a cura del prof. Federico Baglivo







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