mercoledì 4 novembre 2020

Operazione Fact-checking


Il 30 Ottobre 2020 si è svolta in modalità smart la premiazione del concorso “
Digital Info Hunt – 90 minuti di caccia in rete”. La gara è stata la tappa finale di un interessante percorso di formazione organizzato dal Liceo Scientifico e Classico statale “Peano-Pellico” di Cuneo all’interno dell’Azione #15 del Piano Nazionale Scuola Digitale. Per la prima volta in Italia è stata realizzata una gara basata sulla ricerca intelligente di dati sul web, finalizzata allo sviluppo di nuove e utili competenze nel campo della verifica dell’attendibilità di informazioni e notizie online. Le nostre sei squadre, appartenenti alle tre sezioni dell’Istituto, hanno raggiunto dei buoni piazzamenti arrivando, nel caso della 4G del Liceo Artistico, a ottenere la terza posizione a livello nazionale. 

La squadra della 4G Liceo Artistico,
terza classificata a livello nazionale

La natura della competizione, che ha visto protagonisti numerosi allievi provenienti da tutta Italia, ha dell’eccezionale. Potrebbe essere paragonata a una "hackathon", anche se in questo caso non erano tanto le capacità di programmazione quanto quelle di utilizzo corretto e critico della rete ad essere in gioco. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi, data la situazione di emergenza, hanno interagito da remoto, ognuno dalla propria abitazione e sui propri device: PC, smartphone, tablet. Si sono incontrati per portare a termine una sfida ricca di insidie e per nulla scontata. Hanno infatti affrontato una serie di prove di difficoltà crescente che hanno richiesto loro di ragionare e di giudicare fatti di attualità, operando un vero e proprio fact-checking, una pratica sempre più diffusa perché sempre più necessaria per potersi informare con consapevolezza.

Saper riconoscere e provare la falsità di fake-news; localizzare la sorgente di un’immagine e padroneggiare gli strumenti per scoprire se è stata manipolata oppure no; essere in grado di scovare un testo plagiato da un’opera letteraria poco nota; saper leggere categorie di big-data; realizzare rapidamente una comparazione tra fonti più o meno affidabili, individuare casi di manipolazione di dati; in poche parole sapersi orientare in quella selva labirintica di informazioni, vere e false, ingannevoli e sincere, che la rete ci mette a disposizione ogni giorno è una competenza essenziale per abitare questo mondo. Un mondo che, con Robert Darnton, possiamo definire “il mondo dell’informazione”, un mondo i cui contorni iniziano a essere tratteggiati sin dal Settecento, il secolo della diffusione dell’informazione di massa, e che oggi è completamente definito. Operare sulla veridicità delle informazioni della rete – realizzare un fact-checking, appunto – rappresenta dunque un tassello importantissimo per crescere come cittadini responsabili.
 
L’esperienza che i nostri ragazzi hanno portato a termine ci insegna che quelle potenzialità di lavoro realmente significative offerte dal mondo della rete – potenzialità che, a volte, il nostro sistema scolastico ha faticato a fare proprie – si possono sfruttare proficuamente per raggiungere obiettivi importanti. Lo studente in grado di padroneggiare la cassetta degli attrezzi digitali oggi sarà, infatti, un cittadino più responsabile in futuro in quanto potrà essere in grado di dare il giusto peso alle informazioni e non verrà sommerso dai numeri, dalle immagini o dalle parole. 


a cura di Federico Baglivo

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